giovedì 19 febbraio 2015

La giunta Robin Hood: toglie ai volontari per dare ai privati


Sfratto esecutivo! D’ora in poi chi vuole usare una sala ‘culturale’ a Pescara, come gli spazi dell’Aurum, se la deve pagare. Foss’anche che ti chiami Croce Rossa Italiana, e fai volontariato puro, correndo nei luoghi delle tragedie, operando senza sosta, h24, durante i terremoti, o tutte le calamità naturali, e che arrivi a malapena a fine mese, e solo grazie alla generosità dei volontari, per comprare coperte e latte caldo per i clochard della tua città. E devi pagare anche se ti chiami Clown Doc, e se fai ogni giorno opera di reclutamento per convincere padri e madri di famiglia, insegnanti, professionisti o anche operai, a vestirsi da clown, con il cappello storto e il naso rosso, per andare a far ridere i bambini malati ricoverati nel reparto di oncoematologia pediatrica. E devi pagare anche se ti chiami Museo delle Genti d’Abruzzo e cerchi spazi facilmente accessibili per organizzare iniziative tese a insegnare ai bambini ad amare la cultura, l’arte, la letteratura, anziché l’Ipad, o l’Iphone. Eh no! A Pescara non si scherza e non si guarda in faccia proprio a nessuno. A meno che, eh sì! A meno che non ti chiami Cesare Manzo, non fai di professione il gallerista d’arte, e allora posso anche concederti gratis l’uso del Museo d’arte moderna ‘Vittoria Colonna’ per ben due anni, per organizzarti le tue mostre, senza sborsare neanche un euro. E questo perché lo decido io, sindaco Alessandrini. Ecco servito l’ultimo paradosso sfornato caldo caldo dalla giunta Marco Alessandrini, e oggi riportato con tanta naturalezza sulle pagine del Messaggero di Pescara, come fosse la cosa più ovvia e scontata del mondo. I fatti, ripresi dal quotidiano perché la delibera o determina ancora non è stata pubblicata, quindi non l’ho letta con i miei occhi: in sostanza la giunta Alessandrini, per mano dell’assessore alle strutture culturali Paola Marchegiani e del coordinatore dell’Aurum Licio Di Biase, ha disposto lo sfratto esecutivo dall’Aurum per tutte le associazioni, onlus, ossia Organizzazioni non aventi scopo di lucro, ovvero che non guadagnano un euro con le attività che svolgono perché tese solo ad aiutare chi ha più bisogno, associazioni che dal 2009 al 2014 avevano ottenuto uno spazio, foss’anche solo una stanza, all’interno del vecchio liquorificio, gestione sindaco Luigi Albore Mascia-direttrice e coordinatrice Annarita Della Penna, per svolgere le proprie attività. Ricordo quando abbiamo celebrato, con apposita e regolare convenzione, la concessione di spazi alla Croce Rossa Italiana affinchè avesse locali in cui fare i corsi di addestramento al primo soccorso dei nuovi volontari, corsi gratuiti necessari per avvicinare i giovani alla filosofia del volontariato e formare la nuova generazione di operatori capaci di agire e intervenire in occasione delle emergenze, gratuitamente, accanto agli Enti pubblici, Comuni in primis, subito pronti a chiedere il supporto di tali organizzazioni anche dinanzi a due gocce di pioggia. Dinanzi a tanta e tale disponibilità, era sembrato non solo naturale, ma anche ovvio, concedere gratuitamente un piccolo spazio, così com’era scontato concederlo all’Associazione Clown Doc, nata per formare volontari pronti a sacrificare il proprio tempo libero per portare un sorriso a bambini gravemente malati. Così com’era scontato concedere uno spazio gratuito all’Istituto per la Cooperazione Internazionale, un Organismo peraltro comunale, peraltro istituito dal Pd-giunta D’Alfonso, con a capo, all’epoca, l’onorevole Gianni Melilla, i cui membri operano a costo zero per la città, dopo che il neo-presidente Domenico Pettinari fece cancellare anche il gettone di presenza erogato quando c’erano le riunioni. E di quell’Istituto fa o ha fatto parte anche l’attuale consigliere comunale Pd Natarelli, medico di professione, e stimati professionisti impegnati nella valutazione dei progetti presentati dalle Organizzazioni non governative per costruire ospedali, pozzi, orfanotrofi, scuole, nei luoghi più dimenticati del mondo, dal Burundi, al Togo, al Terzo Mondo globalmente inteso. Ovviamente: i membri del Comitato percepivano zero compensi, i progetti erano per il Terzo Mondo, era ridicolo, per conto del Comune, chiedere l’obolo per l’uso di una sala per un’ora ogni morte di Papa. Ed era gratuito l’uso delle sale per gli operatori del Museo delle Genti d’Abruzzo, altro museo pubblico, non privato, con cui era nato una sorta di gemellaggio e di scambio di competenze, professionalità e know-how. In alcune occasioni dell’anno i professionisti del Genti d’Abruzzo organizzavano attività extradidattiche, in collaborazione con le scuole, per i bambini da svolgersi dentro gli spazi dell’Aurum anziché nella sede di via delle Caserme, con l’obiettivo di far conoscere alla città quella struttura meravigliosa che, da ex liquorificio, è stata trasformata in uno scrigno prezioso d’arte e cultura e, al tempo stesso, per creare la ‘rete’ della cultura pescarese. Si capisce, non ci vuole una laurea ad hoc, che sarebbe ridicolo chiedere al Museo comunale delle Genti d’Abruzzo di pagare per l’uso della struttura comunale Aurum, ossia il Comune avrebbe dovuto pagare…se stesso. Ed era ovvio anche concedere quelle sale gratuitamente per i corsi di formazione-informazione tenuti gratuitamente da docenti e professionisti per gli anziani della città, a partire dagli utenti della vicina casa di riposo ex Inpdap. Ma ciò che è scontato, ovvio, e persino risibile per i comuni mortali, non lo è, evidentemente, per la giunta Alessandrini che ha emanato lo sfratto esecutivo per tutte le Onlus che avevano la facoltà di operare gratuitamente, e senza interferire con le attività a pagamento, all’interno dell’Aurum. La motivazione è chiara, c’è poco da dire: non ci possiamo più permettere il lusso di essere generosi, anche con chi lo è più e prima di noi e opera nel volontariato, perché c’è la crisi, il Comune è in predissesto, dobbiamo limitare ‘al massimo sprechi e agevolazioni in questa fase di grave difficoltà finanziaria per l’Ente’. Ci può stare…o meglio, ci ‘potrebbe stare’, se non fosse che solo pochi giorni fa quella stessa giunta Alessandrini, che oggi ha cacciato la Croce Rossa Italiana, i Clown Doc, e l’Istituto per la Cooperazione internazionale, dall’Aurum, non avesse deliberato la concessione gratuita del Museo cittadino d’arte Moderna ‘Vittoria Colonna’ per due anni a un gallerista d’arte privato, l’imprenditore Cesare Manzo, che appena un mese fa ha chiuso la propria galleria d’arte privata in via Umbria, a due passi dal Museo stesso. Come fa l’assessore Marchegiani a dichiarare ‘Mai più spazi gratis’ quando gratis hanno appena dato il Museo Vittoria Colonna, delibera datata 10 febbraio 2015? E come fa ad aggiungere che l’unico che potrà concedere sconti o agevolazioni sarà il sindaco Alessandrini: con quale criterio Alessandrini deciderà chi può o meno beneficiare degli sconti? Sulla base dell’altezza, della magrezza o della simpatia? Per concedere sconti occorre un regolamento che fissi regole valide per tutti, la legge non consente di affidare alle ‘opinioni’ di un soggetto, foss’anche il sindaco di una città, la gestione dei soldi pubblici, com’è accaduto per il Vittoria Colonna. Lo sfratto dall’Aurum oggi ci potrebbe stare se, ignorando la crisi, il predissesto, l’aumento delle tasse al massimo, quella stessa giunta Alessandrini non avesse approvato quella delibera che, oggi più che mai, merita l’invio alla Corte dei Conti per danno erariale, oltre che un approfondimento giudiziario, considerando che quella assegnazione è avvenuta in modo diretto, e senza una gara per sondare una offerta migliore sul mercato. Dunque quella giustificazione ci potrebbe stare, ma a Pescara non ci sta se contemporaneamente con una mano caccio la Croce Rossa Italiana dall’Aurum, perché non posso più concederle spazi gratuitamente, e con l’altra mano assegno gratis a un gallerista privato il Museo d’arte Moderna Vittoria Colonna. Ecco allora che quel provvedimento assume il carattere dell’assurdo e si inserisce nella scia della furia iconoclasta del voler cancellare ogni traccia delle iniziative assunte dalla giunta Albore Mascia, anche quelle a favore del volontariato cittadino che oggi può ringraziare per l’attenzione e il riguardo dimostrati la giunta Alessandrini. Buona giornata!
  

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