mercoledì 7 gennaio 2015

Il Tiromancino della giunta Alessandrini: non pubblica l'ordinanza e scatta la rimozione delle auto


Il Concerto della Befana (e non di Capodanno) a Pescara si è fatto. Il Comune ha speso con orgoglio i suoi, o meglio i ‘nostri’ 38mila 500 euro più Iva per il cachet degli artisti e i servizi. Ma soprattutto, il Comune ha fatto cassa grazie al concertone dell’Epifania. Come? Semplice, con l’ondata di auto che ieri mattina sono state multate e rimosse in tutta l’area circostante lo spazio destinato al concerto, dove all’improvviso, senza alcuna notifica preventiva, sono rispuntati divieti di sosta che hanno colto impreparati i cittadini. I fatti: per il concertone della notte di Capodanno, come da tradizione, l’Ufficio mobilità ha predisposto l’ordinanza per stabilire il divieto di sosta e di transito nelle aree circostanti piazza Salotto, interessata dall’evento. Dunque niente auto in via Regina Margherita, niente in via Nicola Fabrizi, nulla in via Carducci e divieto di sosta, soprattutto, nel piccolo tratto di corso Umberto che collega piazza Salotto con piazza Primo Maggio e via Gramsci, per intenderci niente auto nei parcheggi antistanti lo storico bar Berardo. L’ordinanza è stata debitamente pubblicata, ufficializzata dagli Organi di Informazione, con buona pace di tutti. Poi il concerto non s’è fatto per una scelta precisa dell’amministrazione Pd, ed è stato tutto rinviato al 6 gennaio. Rinviato il palco, rinviata la musica, rinviati gli artisti da pagare, alla stessa cifra della notte di Capodanno, ma è stata rinviata anche l’ordinanza. Peccato che, al solito, nessuno si sia preoccupato di informare la città. Eppure le carte parlano chiaro: c’è stata infatti una seconda ordinanza, la numero 725, firmata dal vicesindaco il 31 dicembre stesso, dunque nel giorno stesso in cui è stato deciso il rinvio dello spettacolo, ma nessuno ha ritenuto opportuno comunicarla alla città. Niente, non una nota, non un comunicato, non un post su facebook, né su altri social, né sulla App istituzionale. Ma soprattutto: firmata l’ordinanza, nessuno si è preoccupato di pubblicarla, come prevede la legge, sull’albo pretorio del Comune, dove il documento è apparso solo nel giorno della Befana, ossia ieri, troppo tardi, e non nelle 48 ore precedenti all’entrata in vigore del provvedimento. Non solo: l’ordinanza, solo ieri mattina, è stata pubblicata solo sull’albo pretorio on line del Comune, non un richiamo nelle sezioni news del sito internet ufficiale del Comune, non una parola sui comunicati stampa ufficiali, non un link utile che magari potesse saltare all’occhio di chi, nonostante il giorno di festa, aveva avuto comunque la buona volontà di navigare su internet per tenersi aggiornato. Nulla di nulla. A non voler pensar male, ossia a una scelta chiara dell’amministrazione comunale o di chi ne gestisce la comunicazione, quanto meno si ha la chiara idea di avere a che fare con degli….ingenui?!!? E a farne le spese, ieri, come sempre, sono stati i pescaresi: intorno alle 10 classico giro festivo in centro, e impossibile non notare i due carriattrezzi che, con una velocità impressionante, quasi da catena di montaggio, scortati da 4 agenti della Polizia municipale, caricavano le auto incautamente, ma incolpevolmente, lasciate in sosta in quel tratto di strada maledetto, tra piazza della Rinascita e piazza Primo Maggio. Auto tutte multate, agganciate, e portate nei depositi, in attesa che il povero automobilista-proprietario tornasse nel parcheggio e facesse l’amara scoperta, per poi attendere la giornata odierna per poter tornare in possesso del proprio mezzo. E se tra loro ci sarà stato anche qualche fan dei Tiromancino, tra i 5mila e i 50mila, che magari sarà arrivato appositamente dal Canada e da Mosca o dalla Puglia per ascoltare il proprio idolo, e si sarà ritrovato senza auto senza neanche sapere di essere colpevole? Forse anche questo farà parte della politica turistica della nuova giunta Pd per incentivare le presenze a Pescara: li faccio arrivare, e gli tolgo la macchina per qualche giorno così sono costretti a dormire nei nostri alberghi e a mangiare nei nostri ristoranti! Ironia ovvia, e a parte, resta l’amarezza per l’approssimazione con cui si amministra una città di 130mila abitanti:  le ordinanze, specie quando incidono sulla vita quotidiana dei cittadini, vanno firmate e rese note per tempo, non possono e non devono trasformarsi in una trappola per gente che ogni mattina si alza per guadagnarsi lo stipendio, e poi in un giorno di festa si vede sfilare dal portafogli almeno 150 euro da un’amministrazione comunale ‘matrigna’ e nemica del popolo. Oggi la domanda: perché quell’ordinanza firmata il 31 dicembre 2014 è stata pubblicata solo il 6 gennaio 2015, troppo tardi per informare la città? Buona giornata e soprattutto: impugnate le multe per farvele annullare.




Dettagli Atto
ente Comune di Pescara
ufficio emittente Sett. LL.PP. - MOBILITA'
tipo atto Ordinanza
oggetto O.S. 725 POSTICIPO DEL CONCERTO AL GIORNO 06/01/2015 DEL GRUPPO MUSICALE "TIROMANCINO" DA TENERSI IN PIAZZA DELLA RINASCITA DALLE ORE 8.00 DEL 06 GENNAIO 2015 FINO ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE: L'ISTITUZIONE DEL DIVIETO DI SOSTA E DI FERMATA CON RIMOZIONE FORZATA SU PIAZZA DELLA RINASCITA (LATO MARE), L'ISTITUZIONE DEL DIVIETO DI SOSTA E DI FERMATA CON RIMOZIONE FORZATA SUL TRATTO DI CORSO UMBERTO I°. DALLE ORE 19.00 DEL 06 GENNAIO 2015 FINO ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE L'ISTITUZIONE DEL DIVIETO DI
data pubblicazione 06-01-2015
giorni pubblicazione 2
giorni proroga 0
data scadenza 07-01-2015
documentopdf
num atto n.725 del

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