venerdì 19 dicembre 2014

La giunta comunale cancella il Concerto di Natale di Monsignor Frisina e il Microcredito


La domenica prima di Natale è stata per cinque anni il ‘grande’ giorno: quello del vero Concerto di Natale. Dopo mille e più tentativi di scopiazzamenti vari con questo o quel gruppo locale (non me ne vogliano), eravamo riusciti a regalare a Pescara un vero ‘evento’, quello da scrivere con la ‘E’ maiuscola: il Concerto del Coro del Vaticano diretto da Monsignor Frisina. Non uno qualunque, ma un ‘tipo’ simpatico che, con una pacatezza invidiabile e un sorriso che allarga il cuore, non fa una cosa qualunque, ma dirige giusto il ‘coro del Vaticano’, compone musiche, anche per colossal del grande schermo, e…insomma, si era degnato di venire a Pescara per cinque anni di seguito, con tutta la sua orchestra, ogni anno la domenica prima di Natale. Due ore di vero spettacolo, nella chiesa dello Spirito Santo, per far risuonare le note del White Christmas o di Paradiso, suscitando sorrisi, emozioni, e aiutando i presenti, 500 e più ogni anno, stipati in ogni angolo della chiesa, anche e soprattutto per terra pur di ascoltare l’eccellenza, a calarci nel clima del vero Natale, in tempi sicuramente non facili. Ma Monsignor Frisina non veniva così, solo per una ‘cantata’: Monsignor Frisina aveva accettato quella partecipazione, per cinque anni, solo per sponsorizzare una ‘giusta causa’, l’istituzione del Microcredito, iniziativa tutta pensata, ideata e voluta dall’amministrazione di centro-destra per sostenere la piccola-minima impresa, quella dell’artigiano padre di famiglia che si ritrovava a non riuscire a pagare una bolletta più pesante del solito, o l’affitto del proprio negozio o della bottega, o che magari aveva bisogno di un sostegno per non finire in mano all’usuraio di turno. Ecco, obiettivo del concerto, che era gratis per il pubblico, era raccogliere fondi utili alla costituzione del fondo del microcredito, garantito poi da un Istituto di credito locale che ha sempre accompagnato l’iniziativa. Costituito il fondo, l’utente in condizioni di difficoltà, si rivolgeva alla Caritas che effettuava una vera istruttoria, stabiliva l’ammontare del piccolo prestito e anche il piano di rientro, diluito anche in 36 mesi. Bene: per cinque anni quel piccolo fondo ha sostenuto e aiutato non so quante persone, che hanno avuto una boccata d’ossigeno, una spalla su cui piangere, e una mano per rialzarsi dalla caduta, scoprendo che in fondo non tutto è perduto, e che anche dal tunnel più buio è possibile uscire e tornare a rivedere il sole. Il tutto come nelle migliori favole di Natale, solo che questa non era una favola. Bene: domenica prossima, 21 dicembre, sarà la domenica prima di Natale, ma, e mi sembra chiaro, quest’anno il concerto di Monsignor Frisina non ci sarà. Peccato per la città, perché parliamo di un momento straordinario, di musica e preghiera eccezionale. Ma non è solo quello: ciò che spaventa è che per l’ennesima volta l’attuale giunta comunale ha cancellato, con un colpo di spugna, un progetto straordinario, quello del Microcredito, solo perché firmato dalla precedente amministrazione di centro-destra. Ciò significa, in soldoni, che chiuso il 2014, dal prossimo anno, artigiani e piccoli imprenditori troveranno una finestra e una porta inesorabilmente chiuse e un fondo non più finanziato. E mi sorprendo: mi sorprendo per il silenzio di una città che pure economicamente affoga; mi sorprendo per il silenzio della politica; e mi sorprendo per il silenzio di Organismi come la Caritas che pure hanno sostenuto quell’iniziativa con la precedente amministrazione, che ha affidato alla stessa Caritas la gestione del progetto. Mi sorprendo e mi rammarico, perché Pescara sta perdendo la partita più importante, quella per la sopravvivenza. Buona giornata!

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