giovedì 16 aprile 2015

Il sindaco Alessandrini cancella il 'Pescara Loves Fashion Event'


Pescara continua a perdere i suoi eventi. A Natale scorso cancellato il tradizionale concerto di Monsignor Frisina. Cancellato il classico Carnevale in Fiore. Ma il peggio non è ancora arrivato, temo. Giorni fa, tra i mille post con cui facebook ci bombarda, ce n’è stato uno che ho subito salvato e rimbalzato: arrivava da Ilenia Colasante, fashion blogger e operatrice di tutto ciò che ruota attorno al mondo della moda (mi perdonerà se non sono esauriente nel descrivere la sua bravura). Il post annunciava ‘Nessun Pescara Loves Fashion per il 2015, almeno non a Pescara’. L’ho letto tutto d’un fiato, sentendo il peso di ogni singola parola. Cos’è il Pescara Loves Fashion Event: è la prima manifestazione dedicata interamente alla moda che si svolgeva a Pescara. In passerella scendevano tutti gli esercizi commerciali che volevano aderire all’evento, nel 2014 ne sono stati, se non erro, 13, tra cui anche attività che si sono distinte, nel corso dell’anno, per la protesta contro la riqualificazione di corso Vittorio Emanuele e che, proprio per quei lavori, hanno votato a sinistra per il sindaco Alessandrini. Ma soprattutto il ‘Pescara Loves Fashion Event’ era la prima grande, vera occasione, per gli esordienti, per tutti quei ragazzi pieni di estro, fantasia e voglia di fare, che vogliono tentare di trovare la propria strada nel mondo della moda. Ragazzi che lavorano per un anno alle proprie creazioni, per poi vederle sfilare nella piazza principale di Pescara, tra mani tremolanti e gli occhi che luccicano, per poi arrivare, anche loro, sulla passerella, tra quei vestiti nati dal loro genio, a cui hanno dato forma e vita, credendo che ‘veramente ce la posso fare anch’io’. E se oggi si sfila a Pescara, chissà, prima o poi potrà arrivare anche Milano o Tivat (dove, non tutti lo sanno, ma si svolge una delle più importanti settimane della moda internazionale, in agosto, con stilisti del calibro di Armani, Dolce e Gabbana, e nel 2013 io c’ero).  Ecco, per qualcuno, il Pescara Loves Fashion Event era la ‘grande occasione’ di visibilità, una vetrina eccezionale, oltre che una straordinaria giornata di moda, leggerezza ‘impegnata’, divertimento, intrattenimento, musica e fermento per tutta la città. Piazza Salotto cominciava ad ‘agitarsi’ già quattro giorni prima dell’evento, tra allestimento di palco e passerella, e provini. Poi il grande giorno: poltroncine e sedie sui due lati della passerella, proprio come nelle grandi settimane della moda a Milano o Parigi, e, in prima fila, i fashion blogger, come ricorda Ilenia, ossia coloro che scrivono blog sulla moda, rimbalzando sulla rete, in tutto il mondo, le notizie più rilevanti. E il Pescara Loves Fashion Event lo era diventato in appena due anni, davvero pochi per dare già vita a una ‘classica’, un appuntamento imperdibile, quel giorno al quale non potevi mancare. Bastano le foto rimbalzate da Ilenia Colasante per farsi un’idea di qual era la portata di quell’evento, che, all’epoca, aveva conquistato il vicesindaco Berardino Fiorilli che subito lo ha reso realizzabile, aggiungendo minime forme di supporto. Perché, evidentemente, se sei un evento ‘giovane’, fatto da ‘giovani’, e fatto gratuitamente, ma dal quale la città trae un vantaggio in termini di immagine, è chiaro che tu, pubblica amministrazione, devi supportarlo con elementi minimi, ad esempio fornendo il palco e i servizi, che so, i camerini-gazebo per il cambio dei modelli, il service per la musica e l’amplificazione, il patrocinio per agevolare l’affissione dei manifesti. Il resto è affidato interamente nelle mani di quei giovani che c’hanno creduto, hanno creduto nella loro città, e nella capacità di risposta che Pescara ha sempre dimostrato, e i risultati hanno dato ragione a quei ragazzi. E c’è di più, perché il Pescara Loves Fashion si è sempre svolto in primavera, ossia in un cosiddetto ‘periodo morto’, turisticamente parlando, diventando dunque un happening capace di richiamare pubblico quando il pubblico non c’era spontaneamente a Pescara e in piazza Salotto. Bene: tutto questo, da quest’anno, non c’è più. Perché, giustamente, un’amministrazione comunale in predissesto, la stessa che ha speso 3mila euro per comprare caramelle e cioccolatini da distribuire al centro storico ai bambini nella notte di Halloween, quando è risaputo che alle 2 di notte vanno in giro i bambini al centro storico, il 31 ottobre; la stessa amministrazione in predissesto che ha elargito 10mila euro per un Festival delle Letterature inventato dallo stesso assessore alla cultura che si è approvato la delibera; la stessa amministrazione comunale in predissesto che ha pagato 40mila euro per il concerto di Capodanno dei Tiromancino…svolto alla Befana; la stessa amministrazione in predissesto che ha aumentato il costo di tutte le sale espositive di Pescara, all’Aurum, nei Musei, salvo poi concedere gratuitamente il Museo Vittoria Colonna a un  gallerista privato che, ops, a dicembre ha chiuso la sua galleria privata a due passi dal Museo; ecco, questa stessa amministrazione non può sostenere l’evento, neanche un po’, neanche concedendo un service, un palco, una passerella. No, nel capoluogo adriatico non c’è più spazio per il Pescara Loves Fashion Event, nonostante la presenza di commercianti pro-Alessandrini e pro-riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele. Però l’assessore al Commercio Cuzzi è sicuro: Pescara è una città commerciale, e lui si sta adoperando per il rilancio del Centro commerciale naturale. Come? Cancellando gli eventi legati al commercio e alla moda, e riaprendo al traffico le isole pedonali. Una strategia vincente, nata sicuramente da qualche consulente di marketing. Mi spiace per Ilenia, mi spiace per tutti i ragazzi che ci speravano. Mi spiace per tanta ottusità, perché è evidente che l’evento è stato cancellato solo perché sostenuto dalla precedente amministrazione comunale di centro-destra. Ma ai ragazzi un consiglio: non perdetevi d’animo, il 2016 arriva in fretta. Buona giornata!

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