Pescara
continua a perdere i suoi eventi. A Natale scorso cancellato il tradizionale
concerto di Monsignor Frisina. Cancellato il classico Carnevale in Fiore. Ma il
peggio non è ancora arrivato, temo. Giorni fa, tra i mille post con cui
facebook ci bombarda, ce n’è stato uno che ho subito salvato e rimbalzato:
arrivava da Ilenia Colasante, fashion blogger e operatrice di tutto ciò che
ruota attorno al mondo della moda (mi perdonerà se non sono esauriente nel descrivere
la sua bravura). Il post annunciava ‘Nessun Pescara Loves Fashion per il 2015,
almeno non a Pescara’. L’ho letto tutto d’un fiato, sentendo il peso di ogni
singola parola. Cos’è il Pescara Loves Fashion Event: è la prima manifestazione
dedicata interamente alla moda che si svolgeva a Pescara. In passerella scendevano
tutti gli esercizi commerciali che volevano aderire all’evento, nel 2014 ne
sono stati, se non erro, 13, tra cui anche attività che si sono distinte, nel
corso dell’anno, per la protesta contro la riqualificazione di corso Vittorio
Emanuele e che, proprio per quei lavori, hanno votato a sinistra per il sindaco
Alessandrini. Ma soprattutto il ‘Pescara Loves Fashion Event’ era la prima
grande, vera occasione, per gli esordienti, per tutti quei ragazzi pieni di
estro, fantasia e voglia di fare, che vogliono tentare di trovare la propria
strada nel mondo della moda. Ragazzi che lavorano per un anno alle proprie
creazioni, per poi vederle sfilare nella piazza principale di Pescara, tra mani
tremolanti e gli occhi che luccicano, per poi arrivare, anche loro, sulla
passerella, tra quei vestiti nati dal loro genio, a cui hanno dato forma e
vita, credendo che ‘veramente ce la posso fare anch’io’. E se oggi si sfila a
Pescara, chissà, prima o poi potrà arrivare anche Milano o Tivat (dove, non
tutti lo sanno, ma si svolge una delle più importanti settimane della moda internazionale,
in agosto, con stilisti del calibro di Armani, Dolce e Gabbana, e nel 2013 io c’ero).
Ecco, per qualcuno, il Pescara Loves
Fashion Event era la ‘grande occasione’ di visibilità, una vetrina eccezionale,
oltre che una straordinaria giornata di moda, leggerezza ‘impegnata’, divertimento,
intrattenimento, musica e fermento per tutta la città. Piazza Salotto
cominciava ad ‘agitarsi’ già quattro giorni prima dell’evento, tra allestimento
di palco e passerella, e provini. Poi il grande giorno: poltroncine e sedie sui
due lati della passerella, proprio come nelle grandi settimane della moda a Milano
o Parigi, e, in prima fila, i fashion blogger, come ricorda Ilenia, ossia
coloro che scrivono blog sulla moda, rimbalzando sulla rete, in tutto il mondo,
le notizie più rilevanti. E il Pescara Loves Fashion Event lo era diventato in
appena due anni, davvero pochi per dare già vita a una ‘classica’, un appuntamento
imperdibile, quel giorno al quale non potevi mancare. Bastano le foto
rimbalzate da Ilenia Colasante per farsi un’idea di qual era la portata di
quell’evento, che, all’epoca, aveva conquistato il vicesindaco Berardino
Fiorilli che subito lo ha reso realizzabile, aggiungendo minime forme di
supporto. Perché, evidentemente, se sei un evento ‘giovane’, fatto da ‘giovani’,
e fatto gratuitamente, ma dal quale la città trae un vantaggio in termini di
immagine, è chiaro che tu, pubblica amministrazione, devi supportarlo con
elementi minimi, ad esempio fornendo il palco e i servizi, che so, i
camerini-gazebo per il cambio dei modelli, il service per la musica e l’amplificazione,
il patrocinio per agevolare l’affissione dei manifesti. Il resto è affidato
interamente nelle mani di quei giovani che c’hanno creduto, hanno creduto nella
loro città, e nella capacità di risposta che Pescara ha sempre dimostrato, e i
risultati hanno dato ragione a quei ragazzi. E c’è di più, perché il Pescara
Loves Fashion si è sempre svolto in primavera, ossia in un cosiddetto ‘periodo
morto’, turisticamente parlando, diventando dunque un happening capace di
richiamare pubblico quando il pubblico non c’era spontaneamente a Pescara e in
piazza Salotto. Bene: tutto questo, da quest’anno, non c’è più. Perché,
giustamente, un’amministrazione comunale in predissesto, la stessa che ha speso
3mila euro per comprare caramelle e cioccolatini da distribuire al centro
storico ai bambini nella notte di Halloween, quando è risaputo che alle 2 di
notte vanno in giro i bambini al centro storico, il 31 ottobre; la stessa
amministrazione in predissesto che ha elargito 10mila euro per un Festival
delle Letterature inventato dallo stesso assessore alla cultura che si è
approvato la delibera; la stessa amministrazione comunale in predissesto che ha
pagato 40mila euro per il concerto di Capodanno dei Tiromancino…svolto alla
Befana; la stessa amministrazione in predissesto che ha aumentato il costo di
tutte le sale espositive di Pescara, all’Aurum, nei Musei, salvo poi concedere
gratuitamente il Museo Vittoria Colonna a un
gallerista privato che, ops, a dicembre ha chiuso la sua galleria
privata a due passi dal Museo; ecco, questa stessa amministrazione non può
sostenere l’evento, neanche un po’, neanche concedendo un service, un palco,
una passerella. No, nel capoluogo adriatico non c’è più spazio per il Pescara
Loves Fashion Event, nonostante la presenza di commercianti pro-Alessandrini e
pro-riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele. Però l’assessore al
Commercio Cuzzi è sicuro: Pescara è una città commerciale, e lui si sta
adoperando per il rilancio del Centro commerciale naturale. Come? Cancellando
gli eventi legati al commercio e alla moda, e riaprendo al traffico le isole
pedonali. Una strategia vincente, nata sicuramente da qualche consulente di
marketing. Mi spiace per Ilenia, mi spiace per tutti i ragazzi che ci
speravano. Mi spiace per tanta ottusità, perché è evidente che l’evento è stato
cancellato solo perché sostenuto dalla precedente amministrazione comunale di
centro-destra. Ma ai ragazzi un consiglio: non perdetevi d’animo, il 2016
arriva in fretta. Buona giornata!
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