mercoledì 15 ottobre 2014

Lo sciopero del bando fasullo

Uno sciopero di cittadinanza. E' quello che dovrebbero fare tutti i pescaresi non partecipando all'ennesimo bando farsa emanato dalla giunta comunale pescarese, quello per l'addetto 'all'igiene della sicurezza stradale', che non ho ancora capito cosa sia poi. Già la scorsa estate il sindaco Zagat ha emanato un bando per individuare il suo staff. Risultato: centinaia di curriculum di giovani speranzosi, e nominate 7 persone che avevano lavorato con lui nella campagna elettorale. Modella compresa (a proposito, che fine ha fatto? In quale ufficio sta prestando la sua opera preziosa e indispensabile). Centinaia di ragazzi esterrefatti da tanta pochezza e ipocrisia. Oggi ci risiamo: si emana un bando per individuare l'addetto all'igiene della sicurezza stradale, recuperando un'opera iniziata nel 2004 e affidata all'epoca al signor Giancarlo Odoardi, ovvero il presidente dell'Associazione PescaraBici, lo stesso che, sostenendo il governo Zagat, si è espresso a favore della riapertura al traffico di corso Vittorio Emanuele (lui, un ambientalista della bicicletta...mah!), ma prima della scadenza del bando il nome del destinatario è già stato sbandierato ai quattro venti. E lo rivela oggi candidamente il quotidiano Il Messaggero (pubblico l'articolo in allegato): ovvero 'si fa con insistenza e alla luce del sole il nome di Giancarlo Odoardi quale coordinatore'...ma scusa...ma che bando pubblico è? Se il cronista non ha capito male, e non ho motivi per pensarlo, si emana il bando, si illudono professionisti e ragazzi, e già si sa chi si accaparrerà i 36mila euro netti stanziati non dalla Regione, ma dal Comune di Pescara che pur di disporre di tale cifra ha addirittura contratto un mutuo. E poco importa se il mutuo risale al 2004 o a due giorni fa: quelli sono soldi dei pescaresi oggi come ieri! A questo punto penso, da giornalista e da cittadina, che si sia oltrepassata la soglia dello scherzo e ci si avvicini pericolosamente a quella della Procura. E' un incarico intuitu personae? Benissimo, si proceda, il sindaco si assuma la responsabilità di firmare quell'incarico affidandolo a chi meglio crede e prendendosi anche il carico delle eventuali polemiche. Ma si ritiri subito un bando-farsa per il quale già si sa il nome del vincitore. Penso che chiunque abbia presentato la propria candidatura possa e debba sentirsi in diritto di rivolgersi alla Procura perché un bando pubblico equivale a una gara d'appalto, e conoscere in anticipo il nome del vincitore è un reato, a meno che non abbiano riformato il Diritto.  Personalmente conserverò preziosamente tutti gli articoli di stampa usciti sull'argomento: il primo, quando il vicesindaco assicurò che il progetto era interamente finanziato dalla Regione Abruzzo (soldi comunque dei pescaresi) e che non sarebbe costato un euro al Comune. Il successivo, ieri, quando ha candidamente confessato che il Comune contribuirà in effetti con 36mila euro, guarda caso quelli destinati a coprire l'incarico all'addetto all'igiene della sicurezza stradale. Il terzo, quando oggi un quotidiano ha candidamente annunciato il nome del vincitore 'che si fa alla luce del sole', quando i termini per la presentazione delle domande scade solo tra due giorni, il 17 ottobre; il quarto, quando il vicesindaco ha garantito le sue dimissioni se l'incarico verrà affidato a 'una cambiale elettorale'. Magari a chi ha scritto pagine e pagine per difendere la scelta del sindaco di riaprire al traffico corso Vittorio Emanuele, o ancora oggi ha scritto fiumi di parole su un blog per dire che la viabilità 'va pianificata pensando prima di tutto alla sicurezza delle strade', guarda un po', anche questa strana coincidenza. Nell'attesa tutti i pescaresi dovrebbero rifiutarsi di partecipare a un bando-farsa, all'apertura delle candidature dovrebbe esserci un'unica busta, quella del designato. Per far capire che i pescaresi non sono tutti clown!
    




http://www.pescarabici.org/le-strade-del-non-ritorno/

  

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