giovedì 13 novembre 2014

Schhhhht! Il Consiglio comunale si riunisce su corso Vittorio Emanuele, ma la città non deve saperlo

Schhhhhht! Il Consiglio comunale si riunisce per far parlare la città del futuro di corso Vittorio Emanuele, aperto o chiuso al traffico, ma la città non deve saperlo. Fosse mai che volesse partecipare, o dire la sua, o semplicemente assistere al 'teatrino' e sentire chi e cosa hanno da dire gli eletti! Succede oggi. Succede a Pescara. Alle 16 si riunisce l'assise sovrana, quella chiamata (in teoria) a decidere le sorti della città, si riunisce in seduta aperta, vale a dire che possono partecipare e prendere la parola al microfono comuni cittadini, uomini e donne della strada, associazioni di categoria, forze produttive. Ma nessuno lo sa: fatto salvo l'articolo odierno sul quotidiano 'Il Centro', tutti gli altri erano oggi troppo impegnati a seguire le iperboli degli elicotteri che da ieri sera hanno fatto spola Ortona-Pescara-Ortona per riportare a casa i 120 naufraghi della portaerei Cavour. Ma questa è la democrazia dell'informazione, baby, piaccia o non piaccia, c'è chi ha il potere di decidere ciò che si pubblica e ciò che non si pubblica, come si pubblica, dove e quando, sugli Organi di Stampa. E fa niente che si tratti comunque di 'notizie di servizio', di fatti che riguardano il futuro di Pescara, di temi tanto delicati quanto la mobilità, il traffico, l'inquinamento atmosferico, il futuro dei nostri bambini, gli assetti viari. Chi ha il potere di decidere può o meno censurare. Così come può censurare un sito informativo istituzionale come quello del Comune: basta andare nel settore News del sito www.comune.pescara.it e la prima notizia pubblicata in evidenza riguarda la ricerca di sponsor per finanziare le feste di Natale...poi l'istituzione di un presunto tavolo tecnico sul traffico in cui, guarda un po', perbaccolina che distrazione, non si fa menzione della seduta odierna del Consiglio comunale su corso Vittorio Emanuele...poi si continua con la terza replica circa l'installazione dei sistemi di segnalazione di eventuali allagamenti della golena nord di Pescara (opera decisa, voluta e appaltata dalla giunta Albore Mascia, assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli)..ma pur scendendo tra le notizie e cercando disperatamente, nulla, della seduta straordinaria del Consiglio comunale su corso Vittorio Emanuele nulla, neanche l'ombra. Né le strutture deputate, in Comune, a notificare alla città l'appuntamento, si sono sognate di farlo. L'obiettivo è chiaro: mantenere un basso profilo, far in modo che la partecipazione sia irrisoria, ridotta ai minimi termini, per lanciare un messaggio, ossia che la riapertura alle auto di corso Vittorio Emanuele non interessa in realtà alla città, che la sua riqualificazione è stata inutile, dunque...avanti traffico alla riscossa! In realtà non è così: certo, una seduta di giovedì pomeriggio non aiuterà la partecipazione popolare, ma la città vuole sapere, vuole poter partecipare e decidere se riaprire o meno alle auto corso Vittorio Emanuele, e vuole poter dire la propria prima che il dado sia tratto. Ovviamente non sarà così: oggi si discuterà del nulla, magari il sindaco Zagat mostrerà la sua solita faccia con espressione annoiata, il mento poggiato sul palmo della mano sinistra, il mezzo sorrisetto, e il vicesindaco che ha già deciso e domani o dopodomani farà calare la sua scure sulla città, distruggendo un'altra opera dell'amministrazione di centro-destra. E allora l'unica arma sarà quella del referendum: si farà, magari tra un anno, ma si farà, e l'esito di quella consultazione sarà un'altra giornata triste per il Pd. Buona giornata!

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