mercoledì 5 novembre 2014

La morale a sinistra: 10mila euro per un Festival

Nei giorni scorsi sono stata coinvolta/travolta, mio malgrado, in un discorso sulla 'moralità': contestando un mio commento facebookiano (l'episodio del maratoneta morto in piazza Salotto), mi sono presa una bella 'lezione di morale' da una serie di personalità 'impegnate nel variegato universo della Kultura pescarese', saliti in cattedra per decidere cosa fosse o meno 'morale'. Un interessantissimo dialogo, rimbalzato su altre bacheche facebook, che a un certo punto ha preso la piega di uno spot autopromozionale dei soggetti che avevano aperto la ramanzina. Bene, sono trascorsi giorni, gli animi si sono rasserenati, ci avviciniamo alle feste, passata Halloween arrivano i festival e le serate, che trascorreremo tra il centro storico, qualche cinema e lunghe passeggiate. Ma la mia mente ha continuato a riflettere, a pensare, a meditare, sino a quando quel 'dibbbbattito' sulla morale mi è riapparso in tutta la sua nitidezza e chiarezza. Nei giorni scorsi, per la precisione il 30 ottobre 2014, la giunta comunale Zagat ha approvato una bella delibera, la numero 684, su 'Variazione urgente al bilancio di previsione 2014-2016': ritengo che la dicitura sia chiara, per variazione urgente si intende uno spostamento di somme da un capitolo a un altro del bilancio per affrontare spese che, per loro stessa natura, sono urgenti, improcrastinabili e non rinviabili. Che so: spese per fronteggiare le conseguenze di un alluvione, di un'esondazione, una nevicata eccezionale, o la sistemazione urgente di una strada utile per salvare vite umane. Insomma tutto ciò che la nostra immaginazione classifica come 'urgenti' e che non può attendere un normale stanziamento di bilancio con relativo impegno di spesa ed erogazione di somme. Spulcia, spulcia, ho iniziato a leggere quella variazione: tagliati 100mila euro stanziati dalla precedente giunta di centro-destra per 'l'integrazione e il disagio sociale'; tagliato 1milione di euro per il completamento della rete delle acque bianche su via Nazionale Adriatica sud (Piano antiallagamento); tagliati i 2milioni di euro fondi ex Pain per l'ultima parte del Piano antiallagamento, sempre a Pescara sud; tagliati 10mila euro per la manutenzione degli edifici scolastici; tagliato 1milione di euro destinato al potenziamento della rete fognaria di Pescara sud; azzerato il fondo per finanziare gli accordi transattivi extragiudiziari (che servono all'Ufficio legale per ridurre i contenziosi); ma....ohibò!...Perdindirindina....non credo ai miei occhi: c'è una spesa urgente e improcrastinabile sottoposta alla giunta, una spesa tanto urgente e vitale da richiedere una 'variazione urgente del bilancio': l'erogazione di 10mila euro per finanziare il Festival delle Letterature dell'Adriatico, evento di tutto rispetto, per carità. Immagino l'urgenza del provvedimento, immagino che la salvezza di decine di vite umane dipendano da tale provvedimento, tanto da giustificare una riunione della giunta comunale. Ma ecco che mi torna in mente il 'dibbbbattito' sulla morale: è morale per un'amministrazione che da cinque mesi piange miseria, dicendo di aver trovato solo 'buchi' di bilancio dal precedente governo, erogare 10mila euro per un Festival delle letterature? E' morale per un'amministrazione comunale, che dice di essere in predissesto, togliere, con la mano destra, 2milioni di euro necessari per evitare allagamenti a Pescara sud e dare, con la mano sinistra, 10 mila euro a un Festival delle Letterature? E' morale per un'amministrazione comunale, che dice di essere in predissesto, togliere con la mano destra 100mila euro alla lotta contro il disagio e dare, con la mano sinistra, 10mila euro al Festival delle Letterature? E' morale per un'amministrazione comunale, che dice di essere in predissesto, togliere, con la mano destra, 1milione di euro per la rete fognaria di via Nazionale Adriatica sud, e dare, con la mano sinistra, 10mila euro al Festival delle Letterature? Ma questa moralità diventa paradossale quando, aperti i giornali stamane leggo testualmente: 'L'iniziativa tutta - conclude il suo direttore (del Festival s'intende) - testimonia come alle magre casse pubbliche si possa rispondere con l'intervento dei privati. Non è colpa di nessuno, è un dato di fatto. Bisogna prenderne atto"....come come come? 10mila euro erogati dal Comune con un provvedimento d'urgenza sono 'magre casse pubbliche'? Ed è morale quest'affermazione per un'amministrazione comunale che dallo scorso primo novembre ha lasciato a casa, dopo cinque anni di servizio, 7 ragazzi affetti da disabilità psichica perché in cassa non sono riusciti a trovare 2.800 euro lordi per coprire per due mesi le borse lavoro per quei 7 ragazzi? E' morale che per quei 7 ragazzi non si sia fatta una 'variazione di bilancio urgente'? La risposta io ce l'ho: sì, tutto questo è morale, a sinistra. Compreso usare 10mila euro per un Festival che per il concerto dell'artista Bersani ha previsto anche un biglietto d'ingresso a pagamento. Buona giornata...ah! Per chi volesse approfondire, come sempre, pubblico il link della delibera, per renderla pubblica, e i relativi articoli, tratti dai quotidiani Il Messaggero e Il Centro!
   


http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=762&ID=27019

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